Angoli nascosti d'ItaliaLuoghi nascosti, "eremi" da visitare in camper

Luoghi nascosti, “eremi” da visitare in camper

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Monasteri e Santuari in posti impervi, in mezzo a coste montane, su speroni di roccia, caverne e scogli. Vi porto a conoscerli in camper. Seguitemi

Ci sono luoghi che non sono conosciuti, che restano fuori dai circuiti turistici e che spesso non vengono citati dalle cronache. Tra questi ci sono i luoghi di culto costruiti in posti impervi. Gambe in spalla perchè ve li racconto andandoci con il camper. 

Sacro Speco, Subiaco (Roma)
Chiamato “nido di rondine”, il santuario del Sacro Speco fu eretto sulla costa del Monte Taleo in Val Aniene, in corrispondenza dell’antro dove San Benedetto rimase, per tre anni, per prepararsi alla vita monastica. Il cuore è la chiesa affrescata dalla scuola senese e decorata con un mosaico di tessere di marmo. Tutto il santuario è spiaccicato alla parete di roccia e praticamente non si distingue la muratura dalla pietra. Potete sostare liberamente con il camper, al Monastero di Santa Scolastica che è poco più in alto e ovviamente da visisare anch’esso

Eremo di Calomini (Lucca)

Ci spostiamo in Garfagnana ovvero in Toscana e precisamente lungo la strada che porta al paese di Vergemoli (Lu) si trova l’Eremo di Calomini. Costruito su un dirupo, a mezza costa, in uno scavo nella facciata del monte, si narra secondo la leggenda che servì per proteggere una Madonnina che apparve a una pastorella attorno all’anno mille.  Il mese di maggio che è tradizionalmente dedicato alla Madonna, molto persone salgono in pellegrinaggio. Per visitarlo vi consiglio di chiedere al parroco (Santuario eremo di Calòmini Tel. 0583.76.70.03 www.eremocalomini.com) Per sostare con il camper, vi consiglio il piazzale davanti alla Grotta del Vento, gratuito e molto tranquillo.

Eremo delle Carceri , Assisi (PG)

Si trova  soli 4 km da Assisi, l’Eremo delle Carceri è immerso in un bosco a 791 metri di altezza, sulle pendici del Monte Subasio. E’ il luogo in cui San Francesco d’Assisi e i suoi seguaci si ritiravano per pregare e meditare. L’eremo si trova vicino ad alcune grotte naturali, frequentate da eremiti già in età paleocristiana.

https://www.facebook.com/eremodellecarceri.assisi/videos/1823957021210752/

Lo strapiombo che si trova nei pressi del monastero è in realtà il letto di un fiume, oggi in secca, le cui acque furono prosciugate da san Francesco poiché disturbavano la sua meditazione e quella dei suoi discepoli. Nella grotta di San Francesco si trova un buco nel terreno dal quale si può intravedere il fondo del burrone. Viene chiamato l’Eremo delle Carceri, prchè venne donato dal Comune di Assisi ai benedettini, i quali lo cedettero poi a san Francesco, affinché si potesse “carcerare” nella meditazione. Con il camper o con la caravan, o con la bicicletta o motocicletta (pewrchè ci sono anche stanze dove soggiornare) potete fermarvi al camping Fontemaggio di Assisi.

Sacro Speco di San Francesco

A pochi chilomentri da Narni, nella zona sud dell’Umbria, vi suggerisco di visitare il Sacro Speco di San Francesco. Il luogo va vissuto in silenzo e facendosi riempire i polmoni di ossigeno e la tranquillità nella mente. La prima tappa è il Santuario che si accede, percorrendo una strada pedonale denominata Viale del perdono. All’ ingresso si trova la piccola chiesa, con un crocifisso ligneo cinquecentesco e un tabernacolo del Seicento. Seguite l’angolo della chiesetta e entrerete nel chiostro, risalente al Quattrocento, da cui si accede alla Cappella di San Silvestro.

L’oratorio, edificato dai Benedettini intorno all’anno 1000, presenta l’abside con un affresco del Trecento. Dietro l’abside, vi è l’antico pozzo da cui, secondo la tradizione, fu attinta l’acqua che san Francesco tramutò in vino. Lasciare il Santuario e proseguite lungo il vialetto nel bosco diretti allo Speco e l’Oratorio di San Francesco. Lo Speco che si ammira è la fenditura della roccia, mentre nella parte antistante si trova il luogo dove Francesco si ritirava in preghiera e la cella che custodisce il letto del Santo. Nello spazio antistante si erge una alta roccia isolata, chiamata Colonna dell’Angelo, su cui, secondo la tradizione, un angelo apparve al santo suonando una cetra. Poco distante trovare il prato, dominato dal castagno secolare; poco distante, in una nicchia nella roccia, una cappella con altare ricorda la predicazione di san Bernardino. Dove sostare con la bici, moto, caravan o camper? Presso il campeggio Monti del Sole: qui potete vivere anche il Glamping!

 

Santuario della Madonna della Corona a Spiazzi (Vr)

Il santuario della Madonna della Corona, si trova in un incavo scavato nel Monte Baldo, una terrazza naturale da cui si domina il Lago di Garda. Al Santuario si accede sia dalla salita di gradini (chiamata Sentiero dei Pellegrini) dal paese di Brentino in Vallagarina e sia attraverso una strada asfaltata (da percorrere a piedi) dopo il paese di Spiazzi, che termina in una galleria scavata nella roccia. Io l’ho percorso in una sera di nebbia e quindi non ho potuto vedere il santuario, ma l’atmosfera è stata veramente suggestiva.  Potete sostare nel parcheggio adiacente l’inizio del sentiero a Spiazzi (VR).

Santuario Francescano di Greccio (Rieti)

Il Santuario di Greccio  è uno dei quattro santuari eretti da San Franesco e si trova a circa 15 km da Rieti. E’ incassato, ad un’altitudine di 665 m, nella roccia vicino all’antico borgo medievale di Greccio, da cui si ammira una splendida vista sulla conca reatina. Da questo luogo nel Natale del 1223, San Francesco insieme al Messer Giovanni Velita, diede origine alla tradizione del presepe vivente, che ancora oggi si tiene ogni anno.  Il nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio, edificata nel 1228, anno della canonizzazione del Santo. Nel Presepio di Greccio viene riproposta l’iconografia dell’omonima scena dipinta da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi: Francesco, che indossa la dalmatica bianca dei diaconi, inginocchiato, adora il Bambino, in alto, a destra, il sacerdote celebra la messa. Con il camper vi consiglio di sostare a proprio nel parcheggio nei pressi del Santuario (trovate le indicazioni lungo la strada).

Eremo di San Romedio (Trento)

L’Eremo di San Romedio è composto da cinque chiese unite da una scalinata di 131 gradini e costruite fra il 1000 e il 1918. E’ abbarbicato, su un ripido sperone di roccia alto più di 70 metri, a Coredo nella Val di Nonin Trentino. S Lo si raggiunge attraverso uno dei sentieri più belli che abbia mai percorso: il sentiero delle forre di San Romedio.  Qui San Romedio visse come eremita per molti anni, secondo quanto dice la leggenda in compagnia solo di un orso trentino ed ecco perchè viene anche chiamato Eremo dell’Orso Trentino. Vi si arriva seguendo il percorso scavato nella roccia a picco sul canyon, di un ex-acquedotto realizzato nella metà del 1800 per scopi irrigui. Aperto tutto l’anno , l’ingresso è gratuito e nel periodo invernale la strada di accesso al santuario viene mantenuta sgombera da neve in modo tale che si possa raggiungere in auto il parcheggio alla base del santuario. Per maggiori informazioni: Azienda per il Turismo Val di Non tel. 0463.830133  fax +39 0463.830161 e-mail: [email protected]) In camper potete sostare ai laghetti artificiali di Coredo e Tavon, dove trovate un parcheggio a pagamento. La sosta è consentita per un massimo di 48 ore, la tariffa giornaliera per i camper è di € 12.00.

https://www.facebook.com/eremosanromedio/videos/357173358385272/

 

 

 

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